sabato 31 dicembre 2011

Bella Signora di Nero Vestita

Quest'anno hai voluto essermi molto vicina.
Nei passi dei miei cari, quelli di sangue, preziosi e importanti.
Nei fianchi delle persone a me care, e per qualche istante in una notte d'estate sulla mia pelle.
Non mi hai fatto paura, la paura viene pensando a chi resta, a quel saluto che non hai dato come volevi, a tutto ciò di poco importante che non hai fatto perchè avevi tutto il tempo e invece ti accorgi che le cose vanno fatte, quando si sentono.
Quest'anno mi sei stato tanto vicina, e spesso sull'orlo di perdere qualcuno di prezioso dentro sapevo che ce l'avremmo fatta, non ho mai smesso di crederci.
Sai, in quella notte calda d'estate ho capito che spesso il destino è un lancio di dadi.
Ma per tutti i giorni difficili con cui ti sei presentato in questo 2011, il grido di Benjamin che si apre alla vita è il momento di forza in assoluto. Non solo perchè la vita vince su tutto il resto, ma perchè sono istanti in cui si scopre in un baleno di essere un millessimo di secondo sulla terra, e al contempo di avere tutti gli strumenti per cavalcarlo, quel millesimo di secondo.

Buon 2012 a tutti.

Note al margine: Per chi vuole vederli ci sono dei fiori dappertutto.
 ( Henri Matisse)

sabato 24 dicembre 2011

Stella cometa, sfiorami

Pensavo a un Natale speciale, invece mi sento molto sola, come non accadeva da anni.
Inadeguata, calpestata. Parole che non escono e stomaco che si contorce.
Sono stanca, molto stanca. Non ho più energie per cambiare le cose, o per sentire le cose diversamente. Sono stanca di recitare un copione scritto da altri. Per quanto riguarda me stessa ho perso ogni traccia, mi annovero tra gli oggetti smarriti o quelli senza nomi.
Vado avanti perchè c'è il mio piccolo che ha bisogno di me, che mi ama incondizionatamente, probabilmente l'unica volta che sento un amore così grande. E allora bisogna lavarci, vestirci di rosso, accendere luccichini negli occhi, e aspettare Natale. Che magari a volte le comete si ricordano davvero di noi.

Note al margine: "Le parole sono vive e la letteratura diventa una fuga, non da, ma dentro la vita..."Cyril Connolly


sabato 10 dicembre 2011

Nebbia e sospiri

“L’amore è bensì una nebbia sollevata con il fumo dei sospiri e se questa si dissipi è un fuoco che sfavilla negli occhi degli amanti e se sia contrariato non è che un mare nutrito dalle lacrime di quegli stessi amanti. E che cos’altro può mai esser l’amore se non una follia molto segreta, un’amarezza soffocante e una salutare dolcezza.”
“Romeo e Giulietta” di William Shakespeare

Note al margine: ho voglia di bruciarmi

venerdì 9 dicembre 2011

L'ultimo sogno

L'ultimo sogno, nemmeno lo ricordo.
Era un rincorrersi di scritture aggrovigliate a bruciare l'anima per sentirne l'odore, il rumore del flash che si apre come sguardo inopportuno sul mondo, il calpestio a piedi nudi sulle tavole lignee del teatro.
L'ultimo sogno, non ho la forza di disegnarlo nè di rincorrerlo. Forse perchè tutti questi passaggi sono stati una rincorsa senza il salto finale.
Ho un misto di paura e apatia, totale assenza di coraggio.
E i sogni, quelli che non mi aspettavo, eccoli, li tocco con mano. Meraviglia della vita, che sorprende e tumulta il cuore.
Di tutto il resto qualcosa pazientemente inventerò.

Note al margine: "Ho fatto naufragio senza tempesta in un mare nel quale si tocca il fondo con i piedi."Fernando Pessoa

lunedì 5 dicembre 2011

Parole, parole, parole

Salvando il mio vecchio blog su splinder mi sono fatta una scorpacciata di parole lungo ben 6 anni della mia vita. Sensazioni multiformi, ricordi che si accendono, lieve malinconia. Caparbia mi son messa a cercare tra le parole quella me che negli anni si è allontanata. Per tutto il giorno mi son chiesta come farla tornare. In un lampo ho compreso che non vi è ritorno, ma solo cambiamento. Che quella me non tornerà, ma se c'è dello spazio da trovare fra le parole è quello per la persona che sono e ancora non so di essere.

Note al margine: Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo. (Charles Bukowski) 

sabato 3 dicembre 2011

Blutrasparente

Come le note che avevo rinchiuso in una pen drive.
Come le autostrade nebbiose in un giorno qualunque.
Come i 7 mari con cui mi sono bagnata.
Come lo sfondo della pupilla che amo tantissimo.
Come l'inchiostro con cui avevo appuntato nomi e luoghi di qualche stagione fa.
Come il filo invisibile che ho ritrovato per telefonare a me stessa.
In questa sera di pioggia che sa di anice stellato.
Note al margine: Siamo tutti in basso, ma alcuni guardano le stelle. O. Wilde