sabato 24 dicembre 2011

Stella cometa, sfiorami

Pensavo a un Natale speciale, invece mi sento molto sola, come non accadeva da anni.
Inadeguata, calpestata. Parole che non escono e stomaco che si contorce.
Sono stanca, molto stanca. Non ho più energie per cambiare le cose, o per sentire le cose diversamente. Sono stanca di recitare un copione scritto da altri. Per quanto riguarda me stessa ho perso ogni traccia, mi annovero tra gli oggetti smarriti o quelli senza nomi.
Vado avanti perchè c'è il mio piccolo che ha bisogno di me, che mi ama incondizionatamente, probabilmente l'unica volta che sento un amore così grande. E allora bisogna lavarci, vestirci di rosso, accendere luccichini negli occhi, e aspettare Natale. Che magari a volte le comete si ricordano davvero di noi.

Note al margine: "Le parole sono vive e la letteratura diventa una fuga, non da, ma dentro la vita..."Cyril Connolly


3 commenti:

  1. mi spiace tanto sentirti cosi' ... l'unica cosa che ti posso dire e' che la stanchezza passa, tutto il resto forse anche, i primi mesi sono pesanti, pesantissimi e tutto quanto di negativo succede e' un macinio ulteriore da sopportare.
    nei primi mesi, e ancora oggi a dire il vero, quando voglio chiudere tutto fuori, mi offro volontaria per addormentarlo e sto al buio nella sua stanza con lui accoccolato fra le braccia, lo annuso, lo accarezzo e tutto passa.

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  2. ciao cara:) A volte mi prende lo sconforto nel gestire tutto il contorno dei nonni (utilissimo ma spesso da stoppare...) ..la stanchezza dei piccoli passa dopo un paio di mesi, ma il pensare a ogni parola da dire, cenetellinare il mio comportamento, in questo momento per me è un notevole impiego di energie...e poi forse non ne ho nemmeno voglia, mi sembra tempo sprecato che mi assorbe parecchio...vorrei essere più leggera, ma non dipende solo da me...per fortuna c'è l'amore sconfinato e folle per i nostri piccoli:)) Un bacione e grazie...anzi un abbraccio pure a cruscotto:))

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  3. come ti capisco, i nonni da gestire sono faticosi, soprattutto quando sono i genitori non tuoi, ai miei posso dire qualsiasi cosa, ai suoi un po' meno e tutto mi si blocca dentro montando di nervoso difficile da gestire.
    è impossibile essere perfette, io, dal canto mio, ho deciso che cercherò di esserlo solo verso Claudio (vero nome di Cruscotto, shhh), tutti gli altri si dovranno accontentare di una me non troppo perfetta.

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